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Chiesa Parrocchiale di Meledo

L’attuale Chiesa Parrocchiale di Meledo fu eretta,in stile neoclassico, tra il 1889 e il 1895, sembra su progetto dell’ ing. Giovanni Boroni.Nel 1995 la comunità ne ha celebrato il centenario. Dal primo documento, datato 04 gennaio 1887,del Municipio di Sarego, si ricava che l’Amministrazione Comunaledi allora, nella seduta del 22-11-1887, deliberava di assegnare la somma di lire 12.500 (di cui L.5.000 subito e le rimanenti L.7.500 in rate annuali di L.1.000 ciascuna), quale sussidio del comuneper la costruzione della Chiesa Parrocchiale di Meledo. Questo contributo fu poi integrato dalle numerosissime offerte dei parrocchiani del tempo ( come risulta dalle registrazioni sui libri contabili conservati nell’archivio parrocchiale).Dal secondo documento risulta inoltre chela prima pietra della Chiesa Prrocchiale di Meledo fu benedetta e posata ufficialmente dal delegato del Vescovo di Vicenza, Antonio Maria De Pol, il 05 maggio 1889. Nella cassetta, scavata nella suddetta pietra, venne posta una lamina in rame con incisa la data, una medaglia con l’effige del Pontefice Leone XIII (he ne ricorda il suo giubileo sacerdotale)ed una moneta d’argento del valore di una lira italiana con l’effige del Re Umberto I, dell’anno 1887; sempre da questo documento si ricavano alcuni dati relativi alle dimensioni della Chiesa stessa: lunghezza 38 m – larghezza 13 m – perimetro 108 m.

Da altri documenti, consultati nell’archivio parrocchiale, si ricavano ulteriori notizie relative alla costruzione della Chiesa :

  • Il 15 aprile 1889 la Commissione preposta alla costruzione della chiesa stipulò un contratto con il signor Guarda Giovanni, capomastro, per la realizzazione delle fondamenta, dei muri e degli archi…..al prezzo di lire 3 e 45 centesimi al metro cubo, con l’accordo di far lavorare consecutivamente dieci muratori e dodici manovali.
  • Il 15 aprile 1889 fu stipulato un altro contratto con il signor Sartori Giovanni, tagliapietre di Grancona, per la fornitura delle pietre (cantonali, cornici interne, basi interne ed esterne, capitelli interni ed esterni…..), necessarie alla costruzione del nuovo edificio.
  • Il 07 gennaio 1895 fu dato incarico ai signori Lodi Luigi e Chiesa Giacomo, tagliapietre di Chiampo, di fornire gli zoccoli delle tre porte esterne e la soglia della porta maggiore.
  • Il 04 marzo 1895 fu concordata con il signor Gennari Ernesto, capomastro, l’intonacatura di tutte le pareti interne ed esterne.
  • Il 02 aprile 1895 il sig. Sartori Giovanni, tagliapietra, si impegnava a consegnare entro il mese di maggio le pietre delle tre porte della chiesa.
  • Il 02 aprile 1895 fu stabilito dalla Commissione, con il signor Gennai Ernesto, il contratto di intonacatura del soffitto del coro e delle cappelle.

La Chiesa fu poi oggetto di interventi di completamentoe di restauro (altari, battistero …) tra il 1919 ed il 1936. In particolare nel 1936, per la festa del 50° di sacerdozio dell’allora Parroco Don Ferdinando Cogo, fu restaurata la facciata della Chiesa, la cui linea architettonica non corrisponde alla parte interna, che presenta un rosone non esistente invece all’esterno). La spesa per il restauro della facciata fu coperta con le offerte dei fedeli della parrocchia. Quest’opera, diretta dal geom. G. Alviano De Poli di Vicenza, consistette nella scrostatura dell’intonaco vecchio e lavatura della facciata e di tutte le sue pietre ornamentali, nell’intonacatura e tinta a fresco, nella velatura a due riprese con latte naturale delle pietre ornamentali. In quell’occasione fu anche dipinta ad olio la croce di ferro e realizzato con pittura ad olio, in un finto medaglione, lo stemma vescovile; fu pure colorata ad olio la porta d’ingresso ed eseguita un’iscrizione sulla targa posta sopra di essa, in cui si leggono le seguenti parole:

 

OMNIPOTENTI DEO SACRUM

IN HONOREM S. MAURITII MART.

VICANORUM

OPERA ET PECUNIA

A FUNDAMENTIS EXCRUCTUM

A. MDCCCXCV

 

Nell’anno 1992, oltre al completamento della Cappella del Cimitero, è stato rifatto l’impianto di illuminazione interno della Chiesa, adeguandolo alle nuove normative di legge, ed anche quello elettrico delle campane, ormai fuori uso.

Nel 1993 è stata realizzata la Cappella Invernale, ricavandola dall’ex ripostiglio adiacente l’Altare Maggiore. Sono stati mantenuti i vecchi muri ed il pavimento, mentre sono stati costruiti ex-novo l’Altare ed il Tabernacolo, realizzati in mattoncini e legno. E’ stata inoltre ricostruita la scala che dalla Cappella porta al piano ad essa superiore. Nello stesso anno è stata sostituita la caldaia dell’impianto di riscaldamento della Chiesa.

Nel 1994, ad opera di volontari, è stato ricostruito il muro di contenimento adiacente la Chiesa, magistralmente realizzato in pietra di Vicenza. Si è poi provveduto alla sostituzione della croce del campanile ed al rifacimento dell’impianto di parafulmine.

 

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